ASHLEY e L'ORGANIZZAZIONE GHOST - Guardiani Italiani

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Nata da uno scisma dell'organizzazione Gladio, istituita in Italia a seguito di un'operazione stay-behind per agire militarmente in risposta ad una eventuale invasione da parte delle forze del Patto di Varsavia, con lo scopo di contrastare l'influenza politica e militare dei Paesi comunisti, la setta paramilitare chiamata "Organizzazione Ghost", governata da un certo Diacono Ermes, negli anni, è cresciuta, arrivando a operare segretamente in tutto il mondo.
Sabotaggio, recupero di informazioni, supporto a operazioni militari segrete, rapimenti e perfino colpi di Stato: sono queste le attività a cui si preparano gli agenti addestrati all’interno di questa organizzazione, avvolta ancora oggi nel mistero, ma che si sospetta risponda alle direttive di un governo occulto planetario, o "governo ombra", che gestisce invisibilmente le trame della politica e dell'economia mondiale, guidando i destini dell'umanità.
L'occasione di scoprire di più sulla fantomatica organizzazione terroristica, arriva quando il supereroe Aronauta, che vi aveva precedentemente militato, sconfigge e cattura Ashley, la sicaria inviata dalla Ghost per ucciderlo a causa del suo tradimento. Grazie al supereroe Verbanium, che ha aiutato Aronauta contribuendo alla cattura di Ashley, quest’ultima è stata presa in custodia dalla VCO FORCE per poi essere consegnata proprio all’Agente Smithers dei M.I.B., che da anni tiene contatti con la squadra di supereroi.
Ora, nonostante la Gladio sia stata parzialmente finanziata dalla CIA durante la guerra fredda, l’Agente Smithers M.I.B. della Central Intelligence Agency, viene incaricato di contrastare la Ghost che ne è derivata è che negli anni è diventata una pericolosa minaccia per gli equilibri mondiali. Di comune accordo con Aronauta, Smithers decide quindi il momentaneo trasferimento della terrorista Ashley ne L’Alveare, il penitenziario italiano di massima sicurezza adibito anche alla detenzione dei supercriminali, per poi decidere di trasferirla in un luogo segreto in cui la CIA possa sondare la sua mente, così da scoprire tutte le possibili ubicazioni della Ghost.

Ashley si sta allenando nella sua piccola cella quando sente i passi delle guardie che si avvicinano.
Dopo essere stata sconfitta dal supereroe Aronauta, la donna sicario dell'Organizzazione Ghost, era stata trasportata nel carcere di massima sicurezza chiamato "L'Alveare", definito "L’Alcatraz italiano", interamente costruito in cemento armato, con mura alte 20 metri e struttura blindata con triple protezioni. Totalmente dedicato ai condannati al carcere duro, era stato inizialmente pensato per i super boss italiani, condannati al 41-bis. Grazie alla particolare disposizione delle celle definita “ad alveare”, da cui prende il nome l’intera struttura, viene a mancare ogni forma di contatto, esterno e tra i detenuti stessi. Senza lunghi corridoi dai quali affacciarsi per omaggiare il passaggio di un boss, si annullano anche gli scambi di comunicazioni in codice fra i carcerati, con possibili ordini di morte impartiti dall’interno. Con l'esponenziale crescita della supercriminalità organizzata, grazie alle sue caratteristiche, il penitenziario è stato in seguito rimodernato per ospitare anche detenuti con superpoteri.
A tal proposito, le celle destinate a quest’ultimi sono strutturate per essere adattate, di volta in volta, a contenere i criminali a seconda delle caratteristiche del proprio potere, in modo da inibirlo o neutralizzarlo in toto.
In verità, Ashley non rientra propriamente in questa tipologia di “ospiti speciali”, se si esclude la capacità fisica e mentale di controllare la tuta da combattimento "A.RON", che amplifica la forza e le reazioni fisiche attraverso polimeri elettroattivi che comunicano direttamente con il sistema nervoso di chi la indossa. Tuttavia, anche senza costume, la donna rimane un'abile e letale combattente, grazie alle abilità ottenute in anni di addestramento. La sua presenza nel carcere di massima sicurezza, però, è dovuta al fatto che Ashley appartiene a una setta paramilitare terroristica chiamata Organizzazione Ghost. Non a caso, la donna è detenuta nel braccio AS 2, alta sorveglianza, la sezione speciale in cui vengono rinchiusi i condannati o sotto processo per terrorismo internazionale.
Ashley aveva memorizzato il numero di passi che le guardie compivano per arrivare fino alla sua cella e, ancora prima di essere chiamata con il suo numero di matricola, la donna, dopo un ultimo piegamento, si mette dritta in piedi. La finestrella sulla porta si apre e la detenuta stende le braccia per farsi ammanettare. Senza fornirle alcuna spiegazione, gli agenti della polizia penitenziaria la scortano attraverso la struttura. Ashley, che aveva studiato mentalmente la pianta dello stabile, partendo dalla posizione della sua cella, capisce che gli agenti la stanno portando verso il cortile esterno. Sorridendo beffarda si rivolge a una delle guardie:
«Dove si va di bello?»
La guardia la zittisce.
«Fa silenzio!»
Dopo aver superato la sala per le video conferenze delle sedute dei processi che riguardano i detenuti, Ashley inizia a pensare. Dove la stanno conducendo? Capisce che la stanno trasferendo, ma dove? Non in un'altra prigione italiana, ovviamente, L'Alveare è già il carcere di massima sicurezza dove tenere un terrorista del suo calibro. Forse la CIA ha ottenuto l’estradizione? Oppure, si tratta di una extraordinary rendition? Sarebbe finita a Guantanamo? Le domande si affastellano nella sua mente, ma il fatto di non aver voluto rilasciare dettagli inerenti alla Ghost aveva di sicuro giocato a suo sfavore. Se la CIA c’entra qualcosa, sicuramente, farà di tutto per estirpale informazioni. Oppure, chissà, la Ghost ha organizzato la sua evasione.
Dopo qualche minuto è nel cortile del penitenziario, scortata verso una camionetta blindata. Accanto al mezzo ce n'è un altro, una supercar da cui scende un uomo vestito con una tuta che sembra un'armatura futuristica, su cui brillano linee di un rosso brillante sia sul petto che sulle gambe, e con un casco con visiera riflettente a coprirgli il volto. A guardarlo sembra un carabiniere venuto dal futuro. Un'altra figura lo chiama, questa volta la donna crede di riconoscere l'uomo che deve aver già visto in qualche notiziario in tv. Sì, si tratta di quel tale, quel Comandante Italia:
«Fiamma D'Acciaio, ti ho portato il caffè.»
«Gentile, soldato!»
La visiera del casco di quello che sembra essere un carabiniere si alza di scatto, così da permettergli di sorseggiare la bevanda. Ashley cerca di scorgerne il volto, ma la figura dell'uomo viene coperta quando gli agenti la posizionano di lato alla camionetta. La ragazza è incuriosita dai due uomini e tenta comunque di sentire il resto del dialogo.
«Sarebbe il caso che chiamassi quel tuo Agente Smithers per dirgli che stiamo partendo.»
«L'ho già avvertito quando ero alla macchinetta del caffè, ci aspetta all'aeroporto.»
«Bene, allora muoviamoci, prima gliela consegniamo e meglio è!»
Ashley sorride, la voce di quel Fiamma D'Acciaio sembra preoccupata, ma d'altronde può comprenderlo... lei è pur sempre una terrorista internazionale! Poi, un nome pronunciato da Comandante Italia la fa trasalire.
«Ah, quel supereroe, Aronauta... ci seguirà a distanza, pare non si fidi abbastanza di noi, tanto da voler controllare l'operazione accompagnandoci fino all'aeroporto.»
«Poco male, soldato, i rinforzi fanno sempre comodo, soprattutto quando si ha a che fare con i terroristi!»
Un attimo dopo, la camionetta parte. Mentre il mezzo procede sull'autostrada, in direzione dell’aeroporto più vicino, Ashley capisce di aver poche possibilità di cavarsela, ma la donna nota qualcosa di strano nello sguardo dell'agente che prima le aveva intimato il silenzio e che era salito con lei all'interno del mezzo per tenerla in custodia. L'uomo ha gli occhi puntati su di lei e le pupille di questi iniziano a brillare di una luce dorata emessa a brevi flash intermittenti. Nella mente della donna si formula un pensiero non suo, un messaggio silenzioso ricevuto tramite quella luce:
"Ciao Ashley, sono il Diacono Ermes, come vedi l'Organizzazione Ghost non ti ha abbandonata... la guardia è un Iron Ghost di ultima generazione, ti aiuterà a fuggire, così che potrai tornare da noi. Ti aspettiamo!"
All'improvviso, l'agente penitenziario che ha di fronte inizia a squagliarsi in un caleidoscopio di colori iridescenti, per poi riprendere la forma tipica dei cyborg-sicari che in più di un'occasione avevano combattuto al suo fianco. Mentre le luci delle nanomacchine che si autoassemblano in continuazione scorrono lungo il sinuoso corpo dell'automa guerriero, questi con un gesto allunga il braccio verso l'alto, toccando un oggetto che fino a un attimo prima era invisibile. Al tocco dell'essere artificiale appare una ventiquattrore fissata al soffitto del mezzo. Dopo averla calata dal suo supporto, l'essere apre la valigetta di fronte alla donna, rivelandone il contenuto.
Ashley sorride mentre allunga la mano e afferra il costume al suo interno.
Qualche minuto più tardi, lo sportello posteriore della camionetta si spalanca di colpo rivelando la figura della donna che si erge di fronte all'auto guidata da Fiamma D'Acciaio con a fianco il Comandante Italia, entrambi rimasti a bocca aperta, La ragazza guarda oltre... più indietro, Aronauta, che viaggia sulla sua moto, ha visto la scena e immediatamente accelera verso di lei. Con espressione divertita, come se questi potesse sentirla, Ashley si rivolge al supereroe, all'uomo che un tempo fu il suo amante:
«Ciao Joseph, mi sei mancato!»
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